23,5 Milioni di euro per il nuovo bando a sostegno degli investimenti in aziende agricole
Pubblicato il nuovo bando regionale a valere sul tipo di operazione 4.1.01 “Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema” che metterà a disposizione circa 23,5 milioni di euro per favorire la realizzazione di investimenti finalizzati al miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle aziende agricole regionali, intesa come sostenibilità dei processi produttivi da un punto di vista economico, ambientale e sociale
Le domande di sostegno potranno essere presentate dal 15 aprile 2016 e fino al 15 luglio 2016 con le modalità procedurali e la specifica modulistica approvate daAGREA, mentre la graduatoria finale sarà pubblicata entro il 21 novembre 2016.
Potranno accedere al bando sia le imprese agricole in forma singola, che quelle in forma aggregata quale quella cooperativa, nonché le imprese agricole costituenti “Comunioni a scopo di godimento”. Coloro che presenteranno la domanda di finanziamento, dovranno allegare un Piano di Investimenti (PI) coerente con gli obiettivi del tipo di operazione e comprensivo di tutte le informazioni e gli allegati richiesti dal bando.
Le risorse finanziarie saranno ripartite sulla base dei criteri specificati nella scheda tipo di operazione del PSR . Nel Grafico che segue è riportata l’allocazione dei fondi per i rispettivi settori (o raggruppamenti di settori), individuati funzionalmente alla redazione di specifiche graduatorie.
Per garantire un efficiente uso delle risorse è previsto che, se in sede di approvazione delle graduatorie il fabbisogno di un settore o il raggruppamento di settori dovesse risultare inferiore alle risorse disponibili, le risorse residuanti saranno riallocate ad integrazione di quelle del settore con il fabbisogno insoddisfatto maggiore.
Saranno ammissibili al contributo le spese sostenute per investimenti quali costruzione e ristrutturazione di immobili produttivi, miglioramenti fondiari, acquisto di macchinari e attrezzature funzionali al processo innovativo aziendale. Inoltre potranno essere finanziati impianti di lavorazione e trasformazione dei prodotti aziendali, e gli investimenti funzionali alla vendita diretta delle produzioni aziendali. Infine saranno coperte parte delle spese per investimenti immateriali connessi alle precedenti voci di spesa (onorari di professionisti, consulenti, studi di fattibilità, ecc.), nonché le spese per investimenti immateriali quali l’acquisizione e lo sviluppo di programmi informatici, e l’acquisizione di brevetti e licenze.
Per quanto concerne la spesa ammissibile questa sarà calcolata a scaglioni con riferimento alla dimensione aziendale (espressa in standard output) e non potrà sforare il tetto massimo di 3,5 milioni di euro per singola azienda. Gli scaglioni sono così calcolati:
- 5.000 Euro di spesa ammissibile ogni 1.000 Euro di dimensione aziendale espressa in Standard Output per i primi 100.000 Euro di dimensione economica;
- 3.000 Euro di spesa ammissibile ogni 1.000 Euro di dimensione aziendale per la parte di standard output eccedente i 100.000 Euro e fino a 500.000 Euro;
- 2.000 Euro di spesa ammissibile ogni 1.000 Euro di dimensione aziendale per la parte di standard output eccedente i 500.000 Euro fino ad un massimo assoluto di 3.500.000 euro di spesa ammissibile.
Per la verifica della congruità della spesa si fa riferimento al più recente prezzario della CCIAA di Bologna disponibile o, in subordine, in assenza delle voci pertinenti all’intervento, al Prezzario regionale per opere ed interventi in agricoltura approvato dalla Regione Emilia-Romagna nella sua più recente versione.
I valori del prezzario dovranno essere diminuiti del 10% per interventi relativi a ricoveri zootecnici per bovini di superficie superiore a 1.800 mq, e per tutti gli altri ricoveri zootecnici ed altri immobili produttivi se di superficie superiore a 1.000 mq, per tenere nella debita considerazione le economie di scala.
Infine si rammenta che il contributo sarà erogabile successivamente all’avvenuto accertamento della completa e corretta attuazione del Piano di Investimenti, e che è possibile ottenere un anticipo pari al 50% del contributo spettante dopo l’avvenuta decisione di concessione del sostegno.
Per una lista esauriente delle limitazioni e delle demarcazioni rispetto a OCM o a specifici settori, per le condizioni connesse alle aree di intervento e criteri di priorità, e per tutti i dettagli e le specifiche dell’iniziativa si rimanda allalettura della bando.